Alessandro Mendini. Piccole fantasie quotidiane

Anno 2020
Formato 16,8 x 24
Pagine 160
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ISBN 979-12-80049-07-0

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Con la mostra su Alessandro Mendini, la prima in un’istituzione pubblica dopo la sua scomparsa, il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, celebra non solo le molte fasi della carriera di un grande artista, designer e uomo di visione, ma anche il suo legame con il nostro territorio.

On. Vincenzo De Luca

Siamo emozionate e felici che proprio la città di Napoli ospiti la prima grande esposizione in Italia dedicata ad Alessandro Mendini dopo la sua scomparsa nel febbraio 2019. Napoli ha accolto nostro padre invitandolo a realizzare importanti interventi che, insieme al fratello Francesco, hanno dato un volto audace e innovativo alla rete urbana di questa città complessa e meravigliosa. Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane presenta alcune delle più rilevanti opere del suo lungo e articolato percorso progettuale a partire dagli esordi del periodo Radical fino agli ultimi anni. I curatori Arianna Rosica e Gianluca Riccio hanno saputo, con meticolosa e sensibile attenzione, interpretare l’eclettismo del suo lavoro tra arte, architettura, pittura, scultura e design.

Fulvia ed Elisa Mendini.

Alessandro Mendini (Milano, 16 agosto 1931 – Milano, 18 febbraio 2019[1]) è stato un architetto, designer e artista italiano. Laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959, dalla fine degli anni settanta fu tra i rinnovatori del design italiano, sia come intellettuale teorico sia come membro autorevole del gruppo Alchimia. Lavorò quindi per numerose aziende quali Alessi[2] (creando tra l’altro il cavatappi Alessandro M), Venini[3], Bisazza[4], Cartier[5], Hermès, Supreme NYC, Swatch[6], Swarovski, ecc.