Biennale Italia - Cina 2015

Sandro Orlandi Stagl

Anno 2015
Formato 23x27 cm
Pagine 288
Copertina brossura
Lingua Italiano/Inglese/Cinese
ISBN 978-88-98855-53-7

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La ricerca da parte dell’uomo di una panacea universale non ha confini né territoriali né temporali ed accomuna, pur considerando vari aspetti, culture diverse. Fin dall’antichità, dalla civiltà greca a quella romana, dal medioevo all’età moderna, dall’Europa all’Asia la ricerca dell’elisir di lunga vita ha interessato i più grandi intellettuali del tempo e lo studio, sfociato nell’alchimia, si è avvalso della medicina per dare concretezza alle più svariate disquisizioni che hanno coinvolto sia la sfera etica morale che il pensiero più prettamente filosofico.

L’elisir di lunga vita, espresso attraverso la ricerca di una essenza perfetta, la pietra filosafale, che guariva qualsiasi malattia, doveva conferire l’immortalità. Ma l’influsso non era limitato alla sperimentazione sulle proprietà terapeutiche dei vari elementi, diventava il simbolo della trasformazione psicologica dell’individuo, in senso spirituale. Per Paracelsus l’elisir di lunga vita “è una conoscenza che libera la nostra coscienza dai limiti, dalle illusioni create dalla materia”. Gustav Jung vedeva nella pietra filosofale la metafora dello sviluppo psichico di ogni essere umano, la forza che lo spinge verso la propria identità attraverso una sempre maggiore differenziazione.
Anche nella storia del mito troviamo testimonianze di intrugli o sostanze atte a conservare l’eternità: Medea preparava composti di erbe per ritardare la vecchiaia e far ringiovanire Giasone; molti condottieri, tra cui Alessandro Magno, furono impegnati nella ricerca della “sorgente di giovinezza”, una fonte d’acqua capace di risanare e far ringiovanire chiunque si bagnasse.
Per i cinesi l’elisir di lunga vita è identificato con la “cura della longevità” oppure la “quintessenza della vita”. Il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang, ossessionato nella vecchiaia dall’idea di conquistare l’immortalità, ha ordinato la creazione dell’esercito di terracotta, convinto così di potersi assicurare l’eternità. Anche la medicina cinese già nel 200 a.C., con l’opera Shen-sien (metodi e ricette per acquistare l’immortalità), sosteneva di avere risolto tutte le difficoltà legate all’invecchiamento ed alla lunga vita. (…)
 
Sandro Orlandi Stagl

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