“Come sempre Concetto Pozzati procede per cicli, per famiglie di lavori. Nel caso di questo ciclo inedito, iniziato nel 2010 e finito a metà del 2011, l’artista si concentra proprio sulla cornice, questo elemento strutturale della pittura, che fa anche da frontiera tra opera e mondo. “Un confine che è anche un limite” dice Concetto Pozzati…
La cornice stessa è analizzata nei suoi elementi costitutivi. Alcune opere sono sagomate. Alcune opere sono in carta, altre in tela o pirografate su legno bruciato. È un campionario di cornici secondo le varie tipologie. L’artista preleva o riproduce porzioni o particolari di cornici, frammenti che trovano poi composizioni o combinazioni secondo il criterio del montaggio. “Anche Concetto Pozzati scopre insomma l’intensa e irrinunciabile verità del ‘frammento’; del frammento abbandonato a se stesso, al suo sguardo innocente perché originario” (Massimo Donà). L’uso stesso del dittico, in alcuni casi, è un indizio dell’idea di montaggio […]”

Laura Cherubini