
Flavio De Marco - Stella
Maria Vittoria Marini Clarelli
Angelandreina Rorro
Federico Ferrari
Valerio Adami
Adriana Polveroni
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Flavio de Marco nasce a Lecce nel 1975. Fin dagli anni del liceo si avvicina alla pittura con successo ed entusiamo, e sarà una tela di Lucio Fontana, ammirato in una piccola galleria di Cortina, ad indicargli l’apertura ad un altro mondo….
“[…] Per Flavio la storia dell’arte è ‘il rapporto necessario e fortissimo con i fantasmi’, è ‘a ripresa e la prosecuzione di un gesto che passa dalla mano di un artista ad un altro, sempre lo stesso sentimento nel gesto che cambia forma nel tempo’. Suoi dichiarati punti di riferimento sono Leon Battista Alberti e Lucio Fontana, ma anche Bellini e Matisse, Courbet e Malevich e altri pittori contemporanei da Reinhardt a Stella, con i quali si confronta e si misura”.
Angelandreina Rorro
Si concretizza, in questa sinergia di rapporti e confronti, il concetto teorizzato dall’artista che altro non è se non la ripresa di un concetto dello stesso Alberti: ’Il discorso è sempre sul quadro come finestra sul mondo, e la pittura per me è un discorso su ciò che si vede da questa finestra’.
E da questa finestra, che tutto vede e nulla nasconde, prende forma l’immagine visiva sottoposta a giudizio o enfatizzata da luce, materia, colore, per puro amor di estetica. Un’immagina nitida se pur fantasiosa e dalle linee a volte surreali ingabbia la nostra mente in pensieri e supposizioni che a volte scivolano nel sogno.
E’ il caso della mostra Stella che de Marco presenta alla GNAM di Roma ed il cui catalogo, a cura di Angelandreina Rorro, ne riproduce fedelmente le tematiche, i valori, le ambizioni.
“Stella nasce come libro dedicato a un’isola artificiale realizzata nell’Egeo, ben più avanzata, quanto a progettualità e a tecnologia, delle Palm Islands, le isole in costruzione già da alcuni anni negli Emirati Arabi. La sua peculiarità, che Flavio de Marco racconta con passione ed accortezza avendo avuto – afferma lui, sposando appieno la dimensione finzionale – la fortuna di visitarla, consiste nel proporre un repertorio di sofisticate rappresentazioni di paesaggi reali, tra i più attraenti al mondo, accanto a una selezione di paesaggi che appartengono alle categorie dello spirito e dell’arte(alcuni sono stati ‘modellati’ su opere di Dhal, Rousseau, Modersohn, Klimt e altri)”.
Adriana Polveroni
Il concetto consumistico di “supermarket del paesaggio”, globalizzato concettualmente ad ogni aspetto della nostra società, si rinforza grazie alla messa in opera di questo artista che altro non sottolinea con forza smisurata la “normale propensione umana ad appropriarsi dell’ambiente”.