
Francesco Trombadori
Giovanna Caterina De Feo
Arianna Angelelli
€ 30,00 € 28,50
Esaurito
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“Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte, moderna come anche antica, è solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità… “
È una considerazione di Francesco Trombadori che, chiarendone le aspirazioni e il coerente percorso pittorico, ha ispirato il titolo di questa mostra antologica di largo respiro, un’occasione per raccontare il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento.
Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, dal 13 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018, sono esposte sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, venticinque disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall’Archivio dell’artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Giovanna Caterina De Feo dell’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Maretti Editore.
Pur non essendo romano di nascita, per Francesco Trombadori la capitale è fonte di ispirazione per molti dipinti, ma soprattutto luogo di aggregazione in cui insieme a scrittori, critici ed artisti partecipare all’intenso dibattito artistico e culturale, dando impulso alla creazione di mostre d’arte e a riviste d’arte e di cultura. Il pittore prende parte attiva al dibattito artistico nazionale sin dagli esordi nel vivace ambiente della cosiddetta Terza Saletta del Caffè Aragno, nel primo decennio del XX secolo, dove l’artista si avvicina al formativo ambiente de “Il Convito”, la rivista d’arte e letteratura fondata da Adolfo De Bosis con Gabriele d’Annunzio e Angelo Conti.
Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall’Archivio dell’Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l’importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali. Nel corso della mostra saranno organizzati incontri di approfondimento con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Si ricorda, inoltre, l’intensa attività espositiva dell’Artista per la tutta la vita e grazie alla quale i suoi quadri verranno acquistati dal Comune di Roma entrando così a far parte delle collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.