
Le Ragioni della Pittura
Laura Cherubini
Eugenio Viola
€ 20,00 € 19,00
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Artisti in catalogo:Salvatore Arancio, Hernan Bas, Simone Berti, Michael Bevilacqua, Matthias Bitzer, Peter Linde Busk, Davide Cantoni, Carter, Matthew Chambers, Benny Chirco, Fabrizio Cotognini, Alberto Di Fabio, Patrizio Di Massimo, Giulio Frigo, Stefania Galegati Shines, Paolo Gonzato, Uwe Henneken, Haavard Homstvedt, Mariangela Levita, Birgit Megerle, Damir Očko, Donato Piccolo, Luigi Presicce, Tanja Roscic, Dan Shaw-Town, Rob Sherwood, Jamie Shovlin, Diego Singh, Ian Tweedy.
“A mio avviso la pittura non è affatto lingua morta, gode anzi di ottima salute. Una serie di dati incontrovertibili confermano questo orientamento: il mercato dell’arte, i grandi eventi fieristici e le biennali attestano un’inversione di tendenza avvenuta già da alcuni anni a questa parte. Diverse mostre tematiche […] hanno riportato recentemente in auge, su un piano internazionale, il dibattito critico sulla pittura’. Con questo incipit rispondevo, nel 2008, a un invito della rivista Flash Art che chiamava una serie di critici e curatori ad intervenire su una vexata quæstio:“Pittura lingua morta?” Rileggendomi a distanza di alcuni anni, devo convenire che avrei potuto ripubblicare quest’articolo integralmente senza problemi, senza necessità alcuna di aggiornarlo. La situazione nel frattempo non è cambiata e nemmeno il mio punto di vista a riguardo […]”
Eugenio Viola
“L’ultima notizia è arrivata mentre avevo già iniziato a scrivere questo piccolo, frammentario e certo non esauriente testo: a settembre quattro grandi istituzioni artistiche tedesche dedicheranno una grande mostra articolata in quattro parti alla forma d’arte più antica, apparentemente tradizionale e perennemente messa in crisi nell’età contemporanea: la pittura. Berlinische Galerie, Landesmuseum fur Moderne
Kunst; Deutsche Bank KunstHalle; KW Institute for Contemporary Art; Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin esploreranno aspetti complementari dai riferimenti storici, ai gruppi di artisti, dagli artisti più noti a quelli più giovani. La megamostra cercherà di rispondere a domande come queste: ‘What is the basis of the reciprocal esteem in wich artists and observers have held each other down through the centuries? What (artistic) strategies can help this medium, wich has so often been declared dead, to overcome its crises and formulate new positions? What is painting relationship with the other media of contemporary art production? Why is painting generally and permanently under pressure to legimate itself although it is the artistic form of expression upon wich so much artistic practice is based? What socio-political and gender-specific questions arise out of painting a san artistic practice today?’. Alcune di queste domande non sono dissimili da quelle che ci siamo poste Eugenio Viola ed io quando, ormai parecchi mesi fa abbiamo cominciato a progettare questa mostra […]”
Laura Cherubini