Mario Sironi. La Poetica del Novecento

Fabio Benzi

Anno 2022
Formato 22 x 22
Pagine 136
Copertina cartonato
Lingua Italiano
ISBN 979-12-80049-45-2

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Questa è una mostra piuttosto speciale di Mario Sironi. Presenta prevalentemente delle opere che provengono da due collezioni che furono tra le più significative di arte italiana del XX secolo. La prima è quella di Margherita Sarfatti. Non v’è chi non sappia quanto la grande critica d’arte nativa di Venezia, poi naturalizzata milanese e infine romana, fu determinante per la storia dell’arte del secolo passato. […] Margherita lo riteneva il più grande artista italiano della sua epoca, lo amava al punto da collezionarne diecine anzi centinaia di opere, selezionatissime. La seconda è quella di Ada Catenacci, con la quale Sironi era in rapporti d’amicizia, e a cui ella era solita commissionare opere specifiche proprio grazie alla consuetudine con l’artista. […] Ma non era Sironi, come nel caso della Sarfatti, l’unico artista rappresentato nella straordinaria collezione Catenacci: nella sua raccolta figuravano capolavori di Casorati, Wildt, Arturo Martini, ecc. A questi due straordinari gruppi di opere sironiane, già selezionati attraverso gli occhi di due tra le maggiori intelligenze collezionistiche del tempo, sono stati aggiunti alcuni capolavori che la Galleria Russo ha trattato nel corso degli ultimi anni.La mostra è dunque in bilico su uno schema antologico, ma filtrato attraverso un privilegiato, più personale e speciale gusto collezionistico, espresso dalla personalità di due grandi collezioniste. Nella scelta, molto varia, spicca un nucleo di opere illustrative, che evidenzia l’innata ed esplicita vocazione dell’artista di procedere per ragionamenti di forme che intendono essere anche espressioni di idee, di comunicazione, di pensiero, sgretolando quasi il formalismo fine a se stesso della pura pratica artistica, dell’arte per l’arte.
In Sironi si fondono inscindibilmente classicità apollinea e drammaticità “anticlassica”, persino caricaturale, pensiero illuminista e irrazionalismo romantico, bellezza platonica e forzatura espressionista. Tutti questi aspetti emergono da queste selezionatissime opere. La scelta dà perfettamente un’idea della qualità altissima che Sironi nella sua poliedrica attività ha raggiunto. Dall’illustrazione al disegno, dal bozzetto al dipinto ad olio, è rappresentata una selezione in cui Sironi esprime più che mai la sua ansia di creatività: frutto di un lavoro costante, espressa nella forma di un diario lirico o epico, sommesso o declamatorio, che tocca tutte le corde dello stile e della creatività. Pochi artisti in questo secolo gli sono paragonabili in questa vastità di echi, di direzioni d’immagine, di vastità creativa dell’opera. […] Fabio Benzi