“Fuoricentro” è la nuova collana editoriale di scritti poetici di Manfredi edizioni, curata da Patrizia Chianese, poetessa, organizzatrice e promotrice d’arte, nata con lo scopo dichiarato di essere “fuori dal centro”. In funzione quindi di un altro centro, tramite il quale si recupera quella «marginalità del periferico» esaltata da Pasolini e fatta di personaggi con esperienze al limite. In tal senso il primo volume è dedicato alla parola poetica di Giampiero Cassarà, Notti d’Alba. Notti di attesa verso un’alba di redenzione, dall’isolamento della prigione verso traiettorie immaginarie fatte di parole e di grande potenzialità liberatoria. Notti di una vita, quella di Cassarà, che non è stata facile, una vita che oggi egli stesso riscatta con il sacrificio e la fatica del suo vivere quotidiano attraverso la quale appunto nasce la sua parola poetica.

Nel “Fuoricentro“ quindi di una nuova centralità, la parola poetica di Giampiero Cassarà acquisisce una sua prorompente fisicità e specificità. Una sua struttura immaginaria e visiva che inesorabilmente trascina, volenti o nolenti, dentro le sue Notti d’Alba. Notti di attesa verso un’alba di redenzione che non può che passare, nel caso di Cassarà, attraverso la parola poetica.

Il verso poetico di Cassarà si insinua nella mente, fecondando i pensieri verso prospettive tematiche di grande spessore umano e induce al sentimento più profondo, quello che porta al superamento della retorica per vivere dentro di noi le stesse ansie, le stesse paure, le stesse disillusioni e solitudini di un uomo-poeta. Uomo e poeta, che comunica con la sua poetica, insieme alla malinconia, anche una grande ironia verso le cose della vita.