
Revenge
Anno 2018
Formato 16,8 x 24
Pagine 120
Copertina ')]}
Lingua ')]}
ISBN 229803e38bc6
€ 16,00 € 15,20
Sconto del 5%
Spedizione gratuita in Italia per ordini a partire da 28,00 euro
[…] Portando al MAXXI una nuova versione della sua opera-installazione REVENGE, che gli spalancò nel 2007 la
vetrina della Biennale di Venezia e gli consegnò quel Premio per la Giovane Arte Italiana da cui ha preso vita la nostra collezione permanente, Vascellari reinterpreta se stesso e rimarca il percorso compiuto da questa Fondazione.
Abituato a suonare nelle case occupate come a inondare un museo di sculture e pentagrammi, è la testimonianza
migliore di quanto il MAXXI fin dal suo avvio abbia tenuto le antenne ben direzionate sui nuovi fermenti della scena
artistica nazionale, per scandagliarne e valorizzarne le voci più stimolanti e le proposte più visionarie.
Ora che è protagonista riconosciuto del panorama internazionale, nel suo studio Codalunga a Vittorio Veneto
aperto ad altri artisti di ogni provenienza e impronta culturale o nelle esposizioni in giro per il mondo, non smette di
stupirci, di pungolarci, con la sua vocazione underground e le sue poetiche e scomode creazioni. La musica elettronica sperimentale, la natura di mondi quasi atavici, il conflitto civile espresso con il corpo e con i video ne fanno una figura assieme dissacrante e profetica del rapporto tra l’artista e la società. Con la sua opera abbiamo aperto un’area del museo mai utilizzata prima come luogo espositivo, un nuovo “sottosuolo”. Il pubblico è così penetrato sottoterra, ha calcato le rampe e gli spazi di un parcheggio, avvolto da suono, canto, danza, tecnologia, legno. Un’inaugurazione in stile Nico Vascellari. […]
vetrina della Biennale di Venezia e gli consegnò quel Premio per la Giovane Arte Italiana da cui ha preso vita la nostra collezione permanente, Vascellari reinterpreta se stesso e rimarca il percorso compiuto da questa Fondazione.
Abituato a suonare nelle case occupate come a inondare un museo di sculture e pentagrammi, è la testimonianza
migliore di quanto il MAXXI fin dal suo avvio abbia tenuto le antenne ben direzionate sui nuovi fermenti della scena
artistica nazionale, per scandagliarne e valorizzarne le voci più stimolanti e le proposte più visionarie.
Ora che è protagonista riconosciuto del panorama internazionale, nel suo studio Codalunga a Vittorio Veneto
aperto ad altri artisti di ogni provenienza e impronta culturale o nelle esposizioni in giro per il mondo, non smette di
stupirci, di pungolarci, con la sua vocazione underground e le sue poetiche e scomode creazioni. La musica elettronica sperimentale, la natura di mondi quasi atavici, il conflitto civile espresso con il corpo e con i video ne fanno una figura assieme dissacrante e profetica del rapporto tra l’artista e la società. Con la sua opera abbiamo aperto un’area del museo mai utilizzata prima come luogo espositivo, un nuovo “sottosuolo”. Il pubblico è così penetrato sottoterra, ha calcato le rampe e gli spazi di un parcheggio, avvolto da suono, canto, danza, tecnologia, legno. Un’inaugurazione in stile Nico Vascellari. […]