Sandro Mele - Far (West) Away

Raffaele Gavarro

Anno 2015
Pagine 112
Copertina brossura
Lingua Italiano/Inglese
ISBN 978-88-98855-22-3

 23,75

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La storia raccontata da Far (West) Away copre un arco di lavoro dell’artista pugliese Sandro Mele di circa otto anni, dal 2006 al 2014, e rappresenta un percorso di ricerca davvero unico in Italia per la capacità di coniugare contenuti politici e sociali con forme e linguaggi dell’arte che vanno dal disegno alla pittura, dal video alla fotografia, passando per calibratissimi episodi installativi. Il libro è diviso in due parti, la prima dedicata alla storia della fabbrica FaSinPat (Fàbrica Sin Patrones) in Argentina, sulla quale Sandro Mele ha costruito la mostra Lucha del 2010, e la seconda dedicata alle vicende della Fiat sotto la gestione dell’amministratore Sergio Marchionne, che venne esposta nel 2013 con il titolo The American Brothers.
A cura di da Raffaele Gavarro, raccoglie le immagini di tutte le opere esposte nelle mostre citate e i testi e le conversazioni che il curatore ha redatto per le mostre, ai quali si affiancano i testi di Olga Gambari, Andrea Fiore e Tiziana Migliore, più un’intervista al giornalista Paolo Griseri, fornendo un quadro completo delle ragioni e dei modi della ricerca svolta in questi anni da Sandro Mele. Di seguito un breve estratto del testo di Raffaele Gavarro per The American Brothers:
“E se l’attuale modello Fiat fosse semplicemente lo specchio dell’Italia di oggi? E se, ancora di più, quel modello corrispondesse a un’idea del mondo oggi? Se qualcuno si stesse domandando cosa c’entrano l’arte, una mostra e una riflessione critica, con la più grande industria italiana, provi a rispondere a queste due semplici domande. Perché se le risposte fossero anche per un solo verso positive, allora vi confermerei – come in effetti già faccio – che senza ombra di dubbio l’arte c’entra proprio tutta con la Fiat. Questi due mondi, quello industriale-economico e quello della produzione artistica, s’intrecciano infatti inevitabilmente in un punto preciso della nostra quotidianità. Esattamente in quello in cui la comprensione della realtà non è solo il risultato d’informazioni e conseguenti valutazioni, ma riguarda uno stare nel mondo, contribuendo alle diverse dinamiche che lo attraversano e scoprendone le complessità che risultano”.

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